martedì 19 marzo 2019

Terroristi ed eroi

L'elenco che qui incollo è tratto da un documento ufficiale del Consiglio dell'Unione europea.

1. «Organizzazione Abu Nidal» — «ANO» (alias «Consiglio rivoluzionario Fatah», alias «Brigate rivoluzionarie arabe», alias «Settembre nero», alias «Organizzazione rivoluzionaria dei musulmani socialisti»). 2. «Brigata dei martiri di Al-Aqsa». 
3. «Al-Aqsa e.V». 4. «Babbar Khalsa». 
5. «Partito comunista delle Filippine», incluso «New People's Army» — «NPA» («Nuovo esercito popolare»), Filippine. 
6. Direzione della sicurezza interna del ministero iraniano dell'intelligence e della sicurezza. 
7. «Gama'a al-Islamiyya» (alias «Al-Gama'a al-Islamiyya») («Islamic Group» - «IG»). L 6/8 IT Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 9.1.2019 
 8. «İslami Büyük Doğu Akıncılar Cephesi» — «IBDA-C» («Fronte islamico dei combattenti del grande oriente»). 
9. «Hamas», incluso «Hamas-Izz al-Din al-Qassem». 
10. Ala militare di Hezbollah («Hizballah Military Wing») [alias «Hezbollah Military Wing», alias «Hizbullah Military Wing», alias «Hizbollah Military Wing», alias «Hezballah Military Wing», alias «Hisbollah Military Wing», alias «Hizbu'llah Military Wing», alias «Hizb Allah Military Wing», alias «Consiglio della Jihad» (e tutte le unità che dipendono da essa, compresa l'Organizzazione per la sicurezza esterna)]. 
11. «Hizbul Mujahideen» — «HM». 
12. «Khalistan Zindabad Force» — «KZF». 
13. «Partito dei lavoratori del Kurdistan» — «PKK» (alias «KADEK», alias «KONGRA-GEL»). 
14. «Tigri per la liberazione della patria Tamil» — «LTTE». 
15. «Ejército de Liberación Nacional» («Esercito di Liberazione Nazionale»). 
16. «Jihad islamica palestinese» — «PIJ». 
17. «Fronte popolare di liberazione della Palestina» — «PFLP». 
18. «Fronte popolare di liberazione della Palestina — Comando generale» (alias «Comando generale del PFLP»). 
19. «Devrimci Halk Kurtuluș Partisi-Cephesi» — «DHKP/C» [alias «Devrimci Sol» («Sinistra rivoluzionaria»), alias «Dev Sol» («Esercito/Fronte/Partito rivoluzionario popolare di liberazione»)]. 
20. «Sendero Luminoso» — «SL» («Sentiero luminoso»). 
21. «Teyrbazen Azadiya Kurdistan»– «TAK» [alias «Kurdistan Freedom Falcons», alias «Falchi per la libertà del Kurdistan» («Kurdistan Freedom Hawks»)]. 

Ogni sei mesi questo organismo aggiorna l'elenco delle organizzazioni terroristiche.  L'elenco è dei primi di gennaio e tra le 21 sigle indicate c'è anche il PKK, partito comunista del Kurdistan.

Tra parentesi: è rimasto nella lista anche se poche settimane prima, in novembre, la Corte di giustizia europea aveva emanato una importante sentenza proprio sul PKK che andava nella direzione opposta. Ma non vogliamo parlare di questo.

Lorenzo Orsetti, il giovane fiorentino morto pochi giorni fa ucciso dai terroristi dell'Isis e celebrato da tutti, con qualcuno che propone anche medaglie d'oro al valor civile o militare, combatteva insieme ai curdi del PKK.

Meno noto Pierluigi Caria, un altrettanto giovane italiano, di Nuoro, che pure ha combattuto in Siria e che, in Italia, a un certo punto è stato messo sotto inchiesta come "foreign fighter". Proprio oggi, mentre si celebra Orsetti, Caria era in udienza preliminare a porte chiuse. A leggere questo dispaccio Ansa la sua vicenda potrebbe essere derubricata proprio in virtù della sentenza europea di cui parlavamo prima.

Tuttavia colpisce l'improvvisazione e la ondata tutta emotiva con cui la stampa - i giornalisti - trattano le notizie, senza neppure collegarle tra loro e senza avere nemmeno il vago bisogno di capire meglio. Voglio dire: la notizia della morte di Corsetti avrebbe dovuto far pensare a Caria, che non solo non è un eroe ma rischia un processo.

Qualche anno fa - mica decenni, pochi anni - il tema dei foreign fighter era gettonatissimo. Ovviamente fecero una legge, anzi una serie di leggi. L'ultima è del 2015, governava il Pd, mica Salvini. Si temeva l'effetto indottrinamento di internet, si temevano i jihadisti della pianura padana che andavano a combattere per lo Stato Islamico. E dunque si scrissero nuove pene per chi dall'Italia parte per andare a fare del terrorismo. Si pensava all'Isis.

Ma la legge ovviamente non poteva parlare solo di loro. Doveva includere chiunque decida di andare a fare il terrorista in giro per il mondo. Il terrorista che va a fare terrorismo rischia diversi anni di galera. Quando torna in Italia si occuperà di lui la Procura nazionale antimafia.
E chi fa il terrorista? Chi si arruola con organizzazioni terroristiche. E quali sono le organizzazioni terroristiche? Quelle che sono in quel famoso elenco.
Compreso il PKK. 

Dunque oggi abbiamo un nuorese forse a processo, forse a causa del fatto di essere andato a combattere con i buoni, e un fiorentino morto, "crociato" secondo l'Isis, combattente per la libertà secondo tutti noi, che meriterà una medaglia per essere andato a combattere con i buoni.

Fino al prossimo slancio emotivo e - mi raccomando - sempre senza collegare i puntini.