martedì 18 novembre 2014

Tassare la casa per pagare la sanità

I laburisti britannici stanno conducendo una campagna elettorale in gran parte dedicata alla "difesa" del sistema sanitario nazionale (NHS), che considerano "sotto attacco" da parte del partito di Cameron.
La scelta di fare della difesa del NHS un punto cruciale della loro campagna elettorale è stata criticata dall'Economist, perché - dice il settimanale - continuare a difendere il sistema così com'è, anche se costa molto di più che in passato - vuol dire rimandare le necessarie riforme al momento in cui non sarà più sostenibile. 
Ma i laburisti pensano, forse a ragione, che difendere una delle cose cui i britannici sono giustamente legati è cosa necessaria.
Per questo arrivano a proporre una "patrimoniale", come la chiamerebbero i dilettanti allo sbaraglio che fanno politica in Italia. Ovvero una tassa piuttosto pesante sulle case di lusso, quelle che valgono più di 2 milioni di sterline. 
La cosa significativa è che - secondo le stime - queste case sono in Gran Bretagna circa 100 mila. E che dalla tassazione su queste case i laburisti contano di ricavare 1,2 miliardi di sterline. Il che significa 12 mila sterline per ciascuna casa, in media, con una applicazione progressiva dell'imposta che penalizzerebbe di più i proprietari di case del valore di oltre 3 milioni di sterline. 
In Italia, secondo recentissimi dati di Confedilizia, le case A1, ovvero quelle che continuano a pagare l'Ici, sono poco meno di 24 mila.
A queste vanno aggiunte le case di categoria A8 e A9, ovvero le ville e i castelli. In totale le case A1, A8 e A9, almeno nel 2012, erano meno poco più di 70 mila. 
E sicuramente la loro rendita catastale non sarà all'altezza di quella britannica. Un anno Berlusconi disse che aveva pagato di Ici 300 mila euro. Sicuramente l'ex Cav è proprietario di Palazzo Grazioli, di almeno sei ville tra Macherio, Arcore, Portofino, Cernobbio. Solo in quanto a ville in Italia, ne sono state censite almeno 11. A questi vanno sommati i molti appartamenti. A occhio e croce, con la Mansion tax britannica, gli sarebbe toccato pagare di più. 
Insomma: l'impressione è che - nonostante revisioni del catasto molte volte annunciate - in Italia anche questa ricchezza sia molto sottostimata, e che tutto sommato la casa non sia così tanto tassata come spesso ci ripetono. Senza contare che 73 mila case di lusso in Italia sembrano poche. 
L'impressione è anche che - nonostante ci sia l'Ukip, la crisi, il populismo anche lì - i laburisti inglesi non abbiano paura di chiedere più tasse ad alcuni per pagare qualcosa che serve e che funziona. 


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