mercoledì 28 giugno 2017

Immigrazione, sull'Europa che "si volta dall'altra parte"

Spieghiamo alcune cose sul tema immigrazione e sull'Europa che volgerebbe il suo sguardo altrove rispetto alla povera Italia invasa da migranti.

1) Le imbarcazioni che salvano gente in mare sbarcano nel porto più vicino (in un porto sicuro) secondo le regole internazionali. Non c'entra neppure l'Europa, c'entrano le regole del mare. I porti spagnoli e francesi sono molto più lontani di quelli italiani. L'alternativa è che le Ong non raccolgano i migranti dai barconi al largo della Libia. Il rischio è che al primo naufragio o al primo bambino morto su una spiaggia il sentiment collettivo diventerà: perché non li abbiamo salvati?

2) Nel settembre 2016 Parlamento Europeo e Consiglio adottarono un regolamento sulla nascita della Guardia Costiera Europea (REGULATION (EU) 2016/1624 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL) che conteneva previsioni precise anche su questo argomento.
Per esempio:

"Where a Member State faces specific and disproportionate migratory challenges at particular areas of its external borders characterised by large, inward, mixed migratory flows the Member States should be able to rely on technical and operational reinforcements. This should be provided in hotspot areas by migration management support teams. These teams should be composed of experts to be deployed from Member States by the Agency and by EASO and from the Agency, Europol or other relevant Union agencies. The Agency should assist the Commission in the coordination among the different agencies on the ground. 

Member States should ensure that any authorities which are likely to receive applications for international protection such as the police, border guards, immigration authorities and personnel of detention facilities have the relevant information. They should also ensure that such authorities' personnel receive the necessary level of training which is appropriate to their tasks and responsibilities and instructions to inform applicants as to where and how applications for international protection may be lodged". 

3) All'Italia che lamenta "l'egoismo" dei Paesi europei che non si prenderebbero i migranti che noi vorremmo mandare vale la pena di ricordare i numeri. Al 7 giugno scorso - dati della Commissione Europea - noi abbiamo chiesto di ricollocare circa 12 mila persone  e di queste ne sono state accolte circa 6000.





L'ultima cifra che vedete è quella delle persone che ogni Stato dovrebbe accogliere. L'Italia, insomma, deve ancora chiedere ai Paesi  europei di accogliere. E' ancora in credito. Siamo lenti. Sono lenti gli altri a prenderli, siamo lenti noi a inviarglieli. E in ogni caso parliamo di 35 mila persone.
In Germania lo scorso anno sono state esaminate oltre 700 mila richieste di asilo. Supponiamo siano arrivati lì in molti modi, non solo perché chiamati dalla Merkel. Supponiamo che siano passati anche dall'Italia. Non ci risultano appelli della Germania all'Italia, nonostante la Siria sia molto più vicina.



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