giovedì 29 giugno 2017

Il mio visto Almaviva a Tobruk

Dal Lybia Herald leggiamo che l'ambasciata italiana si appresa ad iniziare il rilascio di visti Schengen a Tobruk. Dovrebbe cominciare dal 9 luglio. Vi sembra strano? Lo ha annunciato via Twitter la stessa ambasciata
La notizia è confermata da un lancio di Agenzia Nova che cita il sottosegretario agli esteri Mario Giro. Giro dice che l'apertura di un ufficio visti a Tobruk è “molto importante e in questo momento è un modo per far vedere che l’Italia è presente in tutto il paese, non solo a Tripoli”. Sarebbe merito dell'ambasciatore Giuseppe Perrone che “è riuscito in questi ultimi tempi ad avere una buona interlocuzione anche a Tobruk, dove va continuamente e regolarmente”. Dunque preso "anche i cittadini dell'Est" libico, come ha annunciato anche Alfano, potranno presentare la domanda di visto per l'Italia attraverso questo sportello. Si informa anche che un visto di ingresso costa 590 dinari (circa 390 euro secondo il tasso di cambi odierno). Agenzia Nova scrive anche che "per la ricezione e consegna delle domande l’ambasciata si avvale della collaborazione della società di esternalizzazione dei servizi Almaviva Visa Service". 

Le parole di Alfano si ritrovano anche in un lancio di Ansamed.

Sarà che l'inglese è più essenziale, ma l'articolo del Libya Herald con meno parole spiega molto di più:
"Italy already has an honorary consul in the town and there is also an office of the outsourcing company Almaviva who would collect visa requests". 

Nessun commento:

Posta un commento